
In pratica si trattava di scrivere un microcodice, quasi sempre in BASIC, in cui non si potevano superare la singola riga. Erano 255 battute a disposizione (la 256ma era il tasto di esecuzione): una palestra di sintesi formidabile.
In uno scambio con Francesca Chiusaroli (@fchiusaroli) su Twitter mi sono reso conto che anche qui si cadeva nell'ambito delle #scritturebrevi e della ricerca di cui si occupa quel blog riguardo i nuovi codici e/o linguaggi della/nella comunicazione moderna.
Qui trovate il link specifico di #scritturebrevi : La virtù nel mezzo.
Un aquilone era già passato per scritture brevi: le intersezioni continuano.
Qui invece, i più curiosi, troveranno un testo sulla storia dei programmi di una riga, che è anche una storia dei linguaggi, della programmazione e dei computer: 10 print.
Un testo scritto benissimo e che ho trovato molto interessante. In un'epoca di app, portability estesa del software e visual object oriented programming, un po' di storia non nuoce.
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