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tutto sembra senza limite

"Poiché non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo num...

sabato 25 ottobre 2014

sogni e persone

@CryScRyx aveva scritto su Twitter: "Tenersi stretti come stile di vita."
Io avevo replicato in questo modo: "Tenersi stretti (i sogni) come stile di vita".

Scambio rapidissimo ma intenso. 

Ci realizziamo se siamo capaci di inseguire i nostri sogni. Li dobbiamo scovare nel nostro intimo: spesso non è facile e neanche indolore; poi dobbiamo averne cura e rispettarli perchè ci rappresentano. Ma non basta.
I sogni si realizzano anche attraverso le persone che amiamo e che ci amano. Anche questa ricerca non sempre è facile: spesso è associata a forti sofferenze. 
Ma non ci sono alternative.
Saremo persone compiute se daremo rispetto ai nostri sogni e alle persone che amiamo. 

Per poi accorgerci che essi coincidono.

domenica 19 ottobre 2014

élévation / elevazione (c. baudelaire)

in francese e in italiano

Au-dessus des étangs, au-dessus des vallées,
Des montagnes, des bois, des nuages, des mers,
Par delà le soleil, par delà les éthers,
Par delà les confins des sphères étoilées,
Mon esprit, tu te meus avec agilité,
Et, comme un bon nageur qui se pâme dans l'onde,
Tu sillonnes gaiement l'immensité profonde
Avec une indicible et mâle volupté.
Envole-toi bien loin de ces miasmes morbides;
Va te purifier dans l'air supérieur,
Et bois, comme une pure et divine liqueur,
Le feu clair qui remplit les espaces limpides.
Derrière les ennuis et les vastes chagrins
Qui chargent de leur poids l'existence brumeuse,
Heureux celui qui peut d'une aile vigoureuse
S'élancer vers les champs lumineux et sereins;
Celui dont les pensers, comme des alouettes,
Vers les cieux le matin prennent un libre essor,
- Qui plane sur la vie, et comprend sans effort
Le langage des fleurs et des choses muettes!


Al di là degli stagni, al di sopra delle valli,
delle montagne, dei boschi, delle nuvole, dei mari,
al di là del sole, al di là dell’aria,
al di là dei confini delle sfere stellate 
Tu, Mio spirito, ti muovi con agilità 
e come un bravo nuotatore che gode tra le onde,
solchi allegramente l'immensità profonda
con un'indicibile e maschia voluttà. 
Vola via lontano da questi miasmi morbosi
Vai a purificarti nell'aria più alta,
e bevi, come un puro e divino liquore, 
il fuoco chiaro che riempie gli spazi limpidi. 
Alle spalle la noia e i vasti tormenti,
che caricano col loro peso l'esistenza nebbiosa, 
Felice colui che può con un'ala vigorosa
lanciarsi verso i campi luminosi e sereni; 
Colui i cui pensieri, come delle allodole, 
verso il cielo il mattino prendono libero slancio,
- Chi plana sulla via, e comprende senza sforzo 
Il linguaggio dei fiori e delle cose mute! 

domenica 5 ottobre 2014

identità

La mia identità è in divenire perenne. 
Non ho un'identità da proteggere, ho un'identità da realizzare, un'identità che avanza, che cresce, che evolve. La mia identità di oggi non è più quella di ieri. 
Chi sono io? Sono le mie idee che ho cambiato, le emozioni che ho avuto, belle o brutte, sono la mia volontà. 
La mia identità è il comporsi di tutte queste cose, per cui sono braccia che si stendono, non sono radici immobili. 

Ermes Maria Ronchi

mercoledì 1 ottobre 2014

il questionario di Proust

Nessuno me lo ha chiesto. Allora me lo sono fatto da solo.

Il tratto principale del suo carattere? L'attenzione. Posso seguire un argomento, un pensiero, un ragionamento per giorni, settimane senza mai stancarmi.

La qualità che preferisce in un uomo? La sincerità.

E in una donna? Il sorriso aperto.

Il suo principale difetto? Sono due: la testardaggine e il credere che tutti dicano la verità.

Il suo sogno di felicità?  Un mondo in cui ognuno possa impegnar si per realizzare ciò che crede.

Il suo rimpianto? I baci e le carezze non dati. Banale.

L’ultima volta che ha pianto? Ieri.

L’incontro che le ha cambiato la vita? Con mia moglie. Veramente è cambiato tutto.

Sogno ricorrente?  Cercare all'infinito qualcosa/qualcuno che non raggiungo mai.

Il giorno più felice della sua vita? Ogni giorno in cui le persone che amo, sorridono.

E il più infelice? Il giorno in cui ho partecipato al dolore forte e irreversibile che ha colpito due persone a noi carissime.

La persona scomparsa che richiamerebbe in vita? Mio zio Gaetano. Il furfante, il simpaticone, quello leggero che se ne fotteva della morte e che viveva veramente ogni giorno come fosse l'ultimo. L'uomo che amava tutte le donne e da tutte era riamato. Eravamo diversi l'uno dall'altro  in modo chiaro, netto. E ci volevamo un bene da morire. Mi manca ogni giorno di più. Mi è spirato tra le braccia senza che potessi neanche dirgli ciao.

Quale sarebbe la disgrazia più grande? Perdere le persone che amo.

La materia scolastica preferita? Scienze.

Città preferita? Parigi. Banale. In seconda battuta, Venezia. Ancora più banale, ma è la verità.

Il colore preferito? Il blu. Quello del mare di Capri in primavera.

Il fiore preferito? La gardenia, oltraggiosa a volte nella sua bellezza e nel suo profumo.

Bevanda preferita? L’acqua frizzante.

Il piatto preferito? La mozzarella di bufala e le alici fritte.

Il suo primo ricordo? La prima bicicletta, una Graziella. Mi sembrava enorme.

Libro preferito di sempre? Memorie di Adriano.

Libro preferito degli ultimi anni? Sono due: Questo amore di R. Cotroneo e La vita davanti a sé di R. Gary.

Autori preferiti in prosa? Yourcenar, Calvino.

Poeti preferiti? Ho poca cultura poetica. Mi sembra di amare tutta la poesia.

Cantante preferito? Non posso dire. Sono molti, troppi.

Il suo eroe o la sua eroina? Batman

I suoi pittori preferiti? Caravaggio e Monet.

La trasmissione televisiva più amata? Blob.

Film cult? Rear window e Totò turco Napoletano.

Attore preferito? Marcello Mastroianni

Attrice preferita? Due: Anna Magnani e Katharine Hepburn.

La canzone che fischia più spesso sotto la doccia? Lo faccio raramente. Quando lo faccio sono canzoni classiche napoletane.

Se dovesse cambiare qualcosa nel suo fisico, che cosa cambierebbe? Tutto.

Personaggio storico più ammirato? Gandhi.

Personaggio politico più detestato? Qualche leghista forse, ma anche qualcuno cosiddetto di sinistra.

I nomi preferiti? Antonella, Alessandro, Elena.

Quel che detesta di più? La presunzione.

Se potesse rinascere in chi o in che cosa si reincarnerebbe? Un airone. Vorrei essere un airone.

Se non avesse fatto il mestiere che fa? Non saprei. L'astronauta, forse. L'idea fissa è rimasta.

Il dono di natura che vorrebbe avere? Saper suonare la tromba e la batteria.

Il regalo più bello che abbia mai ricevuto? Un orologio, prezioso e completamente inaspettato. Ancora oggi mi emoziono quando lo indosso.

Come vorrebbe morire? Ascoltando musica.

Stato d’animo attuale? Sereno variabile.

Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza? Quelle causate dalla buona fede.

Il suo motto? Contro la stupidità anche gli dei lottano invano.