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giovedì 22 agosto 2013

come ti vorrei (di anna mittone)

Ultimo libro di questa estate. Anche questo ho avuto il piacere di riceverlo in anteprima.
“Come ti vorrei” è un viaggio interiore. 
Un viaggio a volte buffo, a volte tenero, a volte comico. I registri si alternano per raccontare, anzi è la protagonista che lo fa in prima persona, un viaggio  che si tiene tra Roma e Torino ancorato a una festa. Francesca, è il nome della protagonista, utilizza l’invito ad una festa di amici del liceo, la rimpatriata che tutti temono e desiderano contemporaneamente, per provare a rimettere insieme alcune tessere della sua vita. Non solo quelle passate ma, in modo quasi inaspettato, anche quelle future. 

Il romanzo scivola con una sua propria, definita leggerezza che cattura subito. Francesca, ben presto, diventa un’eroina a cui si vuol bene, per questa sua voglia di cercare di dare un senso a certe attese, di dare risposte a certi quesiti. 
Francesca sa che non può più rimandare la definizione di alcuni punti, e si avventura in un territorio di sé che potrebbe non piacerle. Si mette in gioco completamente, per la prima volta, per capire finalmente se vivere, accontentandosi, una vita ‘tranquilla’ oppure se nella stessa vita lei possa riconsiderare una parola come ‘emozione’. E ci porta con sé.

Francesca cerca uno sguardo nuovo sul mondo ma soprattutto su se stessa. Non cela più le sue fragilità ma le considera lentamente come parte della sua vita per poi usarle come punto di partenza per un cambiamento.

Un bacio mai dato, una festa, una Panda, la neve che scende copiosa, telefoni cellulari scarichi, la sala di un pronto soccorso sono eventi e oggetti che diventano luoghi e momenti centrali assieme a molte citazioni musicali. Queste ultime sono contrappunti molto riusciti.

Il modo con cui il linguaggio alterna dei momenti di pura confessione ad altri in cui si descrivono ricordi, situazioni, possibilità, cattura e rende la lettura un vero piacere. Sembra sempre che la storia stia virando verso qualcosa di banale e invece.
Invece ogni volta c’è uno scarto, una piccola variazione che testimonia come Francesca si stia avvicinando al centro della sua ricerca, sempre più consapevolmente.

Segnatevi questo libro per i vostri acquisti di Settembre: Francesca è un personaggio che non si dimentica.

Buona Lettura

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