Potrei scriverne, potrei raccontare episodi, emozioni, sconfitte, qualche successo. Ma sarebbe molto difficile, non essendo uno scrittore, le inevitabili approssimazioni offenderebbero in primo luogo me stesso, i miei sentimenti, i miei accadimenti. E poi ogni vita passa con la sua unicità, con la sua eccezionalità. La mia come quella di tutti.
Una cosa posso dire però: ho imparato - sto imparando ancora - a essere felice.
Ho capito con gli anni che anche quelli che potrebbero, spesso, dimenticano che la felicità è una conquista. Non è un pacco che si scarta subito per vedere il regalo.
La felicità è un viaggio, un cammino. Lungo questa strada, generalmente, si deve togliere, eliminare, alleggerirsi per far spazio a ciò che è essenziale e con gli anni diventa sempre più chiaro. Lungo questa strada si incontrano persone che fanno un pezzo con te: lungo o grande non ha importanza. Un mio amico mi ricordava giorni fa una frase di V. de Moraes: “la vita è l’arte dell’incontro”.
Continuo a fare i miei progetti, a elaborare visioni per il futuro. So che molte non verranno realizzate per la mia pigrizia. Ma la cosa che mi piace di più è andare avanti per questa strada in compagnia delle persone che amo, possibilmente offrendo un sorriso al mio, al nostro futuro.
Vale la pena di fermarsi solo a guardare il mare, una nuvola. O magari una rosa.
Vero,la vita è Arte.
RispondiEliminaauguri Artista.
grazie, chiunque tu sia.
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