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domenica 22 febbraio 2015

#zero15

Patrizia La Daga (@patrizialadaga) ha postato sul suo sito una riflessione interessante sulle iniziative che nascono su Twitter e che hanno orizzonti letterari e culturali:
http://leultime20.it/twitter-tra-libri-e-filosofia/. In fondo è la dimostrazione, se mai ce ne fossero ancora bisogno, che tutti mezzi possono essere usati nei modi più disparati e che, scegliendo, si possono trovare opportunità di scambio e pensiero anche in un social apparentemente limitato come Twitter.

Sono contento di aver seguito alcune tra queste iniziative fin dagli inizi come #scritturebrevi di F. Chiusaroli (@FChiusaroli ); ne scrissi anche qui http://laforzadegliaquiloni.blogspot.it/2013/06/scritturebrevi_6.html.
C'è stato un momento per me fantastico che è stato il #tweetmob sul suono di twitter: http://laforzadegliaquiloni.blogspot.it/2013/10/il-suono-di-twitter.html

Le iniziative segnalate e riassunte da Patrizia sono tutte interessantissime ma ovviamente non si riesce a seguirle tutte. Il tempo che si dedica ai social in questi casi deborda e viene sottratto alle altre incombenze lavorative e familiari.

Una coniata da Giuliano Castigliego, (@giulicast) è stata particolarmente ben accolta e rappresenta una raccolta di brani musicali che commentano i sentimenti umani: #tdaymusic. Questa fa parte di quelle che mi sarebbe piaciuto seguire meglio.

Poi è apparso un hashtag che mi ha particolarmente preso: #zero15.
L'hashtag creato da Giulia Valdi (@giuliavaldi) è stata una idea semplice, geniale per certi versi. Percorrere giorno per giorno quest'anno, il 2015, esprimendo liberamente un'associazione di idee, un verso, un pensiero e magari una foto, aggiungendo il simbolo "/" con il numero cardinale sequenziale della data.
Apparentemente è un giochino innocuo, ma poi strada facendo ci si accorge che quel pensiero, quella foto e quel verso spesso associati a quell'account assumono un aspetto, una sfumatura particolare.
Non significa conoscere la persona ma in un certo senso se ne percepisce un aspetto.
Si partecipa per un istante brevissimo di una gioia, di una preoccupazione, di una riflessione. Come avere un diario pubblico da scrivere assieme e da leggere anche con calma a distanza di tempo.
E' un po' come camminare insieme per un pezzo di strada tenendosi per mano.

Loro non lo sanno, ma a Patrizia, Giuliano, Giulia e Francesca devo molto dei miei pensieri recenti e anche qualche approfondimento inatteso e benvenuto.


Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.
Elias Canetti
da PensieriParole



1 commento:

  1. Abbiamo amori-hashtag in comune :-) Il tweetmob sonoro è stato misteriosamente emozionante anche per me. Non riesco a partecipare a tutti gli # che mi interessano, ho energie discontinue, ma Twitter è un ambiente piacevole, dove imparo, mi informo, sorrido e, qualche volta, trovo consolazione.
    grazie, marina

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