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domenica 31 maggio 2015

velocità



Colui che pretende un posto su un veicolo più rapido sostiene di fatto che il proprio tempo vale più di quello del passeggero di un veicolo più lento.

I. Illich


sabato 16 maggio 2015

#labuonascuola

Un frigorifero è un prodotto.
Può funzionare bene e può funzionare male. Può rompersi e non funzionare più. Tutti i frigoriferi funzionano allo stesso modo, bene o male.

Un'automobile è un prodotto. Può funzionare bene e può funzionare male. Può rompersi e non funzionare più. Magari si può aggiustare, se ne vale la pena. Tutte le automobili, grosso modo, hanno lo stesso principio di funzionamento.

Ma uno studente (non importa se universitario o di scuola materna) non è un prodotto. E' una persona. Unica. Con i suoi tempi e i suoi modi.

E gli insegnanti, le maestre e i maestri, i professori e le professoresse non sono ingegneri, meccanici, elettricisti. Sono persone. Uniche.

Qualunque riforma dei sistemi educativi dovrebbe partire da qui, dall'ascolto delle persone coinvolte.
Dall'ascolto delle persone e dal rispetto della loro unicità. Il che non significa avallare qualsiasi cosa, come sbrigativamente viene detto.

Piero Calamandrei diceva che "trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere".
Una cattiva scuola trasforma possibili cittadini in sudditi.


Note di Lettura
1) La Rivoluzione Educativa: un'intervista a Sir Ken Robinson

2) Video molto bello

mercoledì 6 maggio 2015

sai mio figlio ...

Sai amico mio, la classe dei docenti è piena di scansafatiche. Quelli che lavorano sono pochissimi.
Ed è gente che lavora, quando va bene, 8 mesi l'anno, mezza giornata.
Non parliamo poi dei professori universitari. Quelli ormai a lavorare ci vanno per sport.
Ma forse li capisco, per quel poco che vengono pagati !
Pensa che io da solo fatturo un budget quanto un intero istituto superiore. E do lavoro a centinaia di persone. Qualcuno in nero, ovviamente.

Molti insegnanti fanno doppia attività e poi sarei io quello cattivo ?
La politica schifa tutta questa generazione di falsi intellettuali che non sa fare altro che andare in aula ed dire sempre le stesse cose.

Non, non parlavo di te, chiaramente; come docente tu sei diverso. Tu sei l'eccezione che conferma la regola. Ma mi chiedo chi te lo fa fare. Fatti furbo ! Fai il docente come tutti gli altri. Che ti frega ?! Tanto lavori o non lavori è la stessa cosa.

Sai però, mio figlio avrebbe bisogno di un tuo aiuto. Lui è bravo ma svogliato.
Legge poco, a volte è confuso, lo vedo perso: potresti aiutarlo ?
Magari te lo mando di sera così non infastidisco la tua giornata.
Poche cose, poi al resto ci penso io.

http://www.internazionale.it/video/2015/05/05/obama-letterman-ospite-video

venerdì 1 maggio 2015

'o mese d' 'e rose (v. de sica)







Nénne belle 'e stu bellu paese
cantate, cantate, felice cu'mmé.
Primmavera ve porta p' 'e ccase
na smania 'e calore, va' trova ched è?
Só' sti rrose ca maggio ha purtato pe'tté.
Rose 'e maggio, e che bellu buchè.
 

 
Chist'è 'o mese d' 'e rrose,
chist'è 'o mese 'e ll'ammore,
se fa ll'aria addirosa
e nénna scuntrosa,
scuntrosa nun è.
Chist'è 'o mese d' 'e vase,
vase ardente e azzeccuse.
Si dimane mme sposo,
mm' 'a piglio cu 'e rrose,
cu maggio e cu'tté.
 

 
Mm'aggio fatto na casa ô paese,
nu nido annascuso cu 'o bellovedé.
E' na casa ca sta 'nparaviso,
nu regno 'ncampagna ch'è degno 'e nu rre.
Nove mise ce vonno pe' fá nu bebé,
ma cu st'aria, n'abbastano tre.
 

 
Chist'è 'o mese d' 'e rrose,
……………………………….

canzone del maggio

Sembra di secoli fa. Eppure è ancora maggio.



Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciamoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.