Ai caduti (in disgrazia), a chi resta in piedi grazie ai caduti, al vento che ti fa diventare, al sole e alle sue effusioni non nucleari, al nocciolo delle questioni, all’acqua che torna pianto, a chi cambia quello che c’è nel petto e non a chi ci mette sopra medaglie, all’arte (non di arrangiarsi), ai poeti che onorano il pare e l’amare.
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