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lunedì 15 settembre 2014

il filo spezzato

La bellezza degli aquiloni è che guardano lontano, restando attaccati alla terra. 
Permettono, a chi sa e chi vuole, di non accontentarsi di una singola visione da un unico e immutabile punto di vista. 
Poi certo c'è chi sa andare più in alto, chi si accontenta di un'altezza non troppo elevata. C'è anche chi inesorabilmente cade perchè non riesce a domare la propria paura oppure non ha avuto modo di conoscersi bene e a fondo.

Pochi volano altissimi. Questi tracciano strade per sé ma soprattutto per gli altri. Ci riescono senza "far lezione" e senza ipotizzare una superiorità intellettuale non meglio definita; ci riescono rimanendo persone

Rispetto, generosità, comprensione, capacità di ascolto, precisione nel giudizio, empatia, umiltà non sono concetti da manuale: sono modi di essere. Sono i modi di quelli tra noi che - appunto - son capaci di volare più in alto di tutti.

Ma in maniera tanto dolorosa quanto inattesa, il filo si può spezzare, e l'aquilone, questa volta non ha più né vincoli né limiti. 
Inizia una salita ancora più vertiginosa; inizia l'ultimo volo come lo ha definito il mio amico don Gabriele.

Mi piace pensare che sia stato vertiginoso ma che non sia stato l'ultimo. 

Arrivederci, Monica.

Legato ai suoi fianchi con un filo d'argento, 
un vecchio aquilone la portava nel vento 
e lei lo seguiva senza fare domande 
perchè il vento era amico e il cielo era grande, 
perchè il vento era amico ed il cielo era grande. 

Io le dissi ridendo "Ma Signora Aquilone 
non le sembra un pò idiota questa sua occupazione?". 
Lei mi prese la mano e mi disse "Chissà, 
forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà, 
forse in fondo a quel filo c'è la mia libertà".


Francesco De Gregori: Signora Aquilone (1972).



venerdì 5 settembre 2014

#lafotocheavreivolutoscattare

Ho lanciato questo hashtag su twitter quasi per gioco. Qualcuno ha inizialmente risposto e la cosa si è messa in movimento. 

Poi però @casalettori (Marianna) lo ha fatto suo, chiedendo di aggiungere - se possibile - un verso. E' stata un'esplosione bellissima di immagini e versi. Li ha anche raccolti qui: TweetBookSono più di 400 pagine. 
In un certo qual modo, sono un estratto del nostro immaginario fotografico collettivo. 

La mia idea iniziale era proprio di quella di segnalare le poche foto di cui un appassionato di fotografia avrebbe desiderato essere l'autore. Il turbine di immagini piovute da twitter ha anche portato con sé foto da album di famiglia, momenti storici come l'allunaggio o la caduta del muro di Berlino. Ci sono icone famose come Marylin o i Beatles. Ognuno ha filtrato la nostra richiesta iniziale, attraverso la proprio personale e specifica visione.

Su 400 pagine ci sarebbe da lavorare per capire cosa esce poi fuori da questa collezione collettiva. 

Per il momento me la riguardo e me la godo così, per puro piacere.

Grazie ancora a @casalettori. 
Buona visione.






giovedì 4 settembre 2014

anime salve (f. de andrè)

Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate

canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore

senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde

spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate

saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora

che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni

mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani

che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia

e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia